La sua posizione permette agli ospiti dell’ Hotel di godere di massimo relax e privacy.
Per un valore aggiunto al tuo soggiorno è sempre disponibile il servizio in camera.
Benvenuti al Mini Hotel
Il Mini Hotel è un romantico albergo in stile moderno costruito negli anni settanta.
Recentemente le stanze sono state rinnovate e godono tutte di uno stupendo panorama sul golfo di Napoli e Pozzuoli.
Le camere del Mini Hotel di Pozzuoli dispongono di aria condizionata e bagno privato, quasi tutte con balcone o terrazzo con vista mare.
La Hall dell’albergo ospita la Reception e il Bar.
Ampio parcheggio privato disponibile gratuitamente.
Il centro storico della città di Napoli è facilmente raggiungibile con l’utilizzo della metropolitana linea 2 (fermata di Agnano Bagnoli Terme a cinque minuti di auto).
Egualmente il Porto di Pozzuoli a dieci minuti di auto consente la visita di Ischia e Procida.
Per una fuga romantica oppure per la tua vacanza
Stacca la spina e prenditi un po’ di tempo per te, Il Mini Hotel è il luogo perfetto per godersi una vacanza rilassante e rigenerante.
Inizia la tua giornata gustando una deliziosa colazione nell’accogliente e piacevole sala del nostro Hotel godendo di un panorama mozzafiato.
Il Mini Hotel si trova in una posizione ideale per chi desidera esplorare il territorio di Napoli e dei Campi Flegrei.
Pozzuoli con il suo Rione Terra,la Solfatara, l’Anfiteatro e il Tempio di Serapide sono facilmente raggiungibili in pochi minuti di auto.
La leggenda del Mini Hotel di Pozzuoli e la Sirena del Fuoco
A Pozzuoli, tra i vapori del Rione Terra e il respiro del mare che lambisce il porto, c’è un piccolo edificio nascosto in una conca creata dal Vulcano è il Mini Hotel.
Pochi sanno che, sotto le sue fondamenta, si estende un intricato labirinto di antiche grotte romane e cunicoli che un tempo collegavano i bagni termali del Serapeo alle sponde del mare.
Ma non sono solo le pietre a raccontare storie: a vegliare su quel luogo c’è una leggenda che sfida i secoli.
Si narra che, quando Partenope morì e il suo corpo approdò a Napoli, una delle sue sorelle, Leucosia, disperata per la perdita, si tuffò nelle acque dei Campi Flegrei, giurando di non riemergere mai più. Gli dèi, commossi, la trasformarono in una sirena di fuoco e cenere, condannata a vivere tra i vapori del sottosuolo e le acque bollenti del mare puteolano.
Da allora, nelle notti di mare calmo, qualcuno dice di veder brillare sotto la superficie una luce rossastra, come una fiamma che danza tra le onde. È il segno che Leucosia si è svegliata.
E il Mini Hotel?
Si dice che sia sorto proprio sopra una delle antiche camere termali dove la sirena trovò rifugio. Gli abitanti del posto giurano che, nelle notti di tempesta o quando il vulcano brontola nel sonno, chi dorme nelle stanze più basse sente un canto lontano, profondo, che vibra nelle pareti:
“Io non ardo, io respiro. Io non muoio, io attendo.”
Secondo una vecchia leggenda dei pescatori di Pozzuoli, chi ascolta quel canto senza paura sarà protetto dal fuoco e dal mare per tutta la vita.
Ma chi tenta di cercarne l’origine… beh, rischia di scoprire più di quanto desideri!
Un ospite del Mini Hotel, anni fa, raccontò di aver udito il canto durante una notte di pioggia. Disse di aver visto una figura di donna dai capelli di luce, con occhi che bruciavano come lava, e una voce che lo chiamava per nome.
La mattina dopo, l’uomo non ricordava nulla, rammentava solo di una piccola conchiglia nera, trovata poi sul cuscino — calda al tatto, come se avesse trattenuto il fuoco dei Campi Flegrei.
Da allora, chi soggiorna al Mini Hotel e sente un sussurro provenire dal pavimento, lascia una moneta sul davanzale, come omaggio alla sirena del fuoco che veglia sulla città.
Perché, come dicono i puteolani con un sorriso,
“A Pozzuoli, anche il mare ha il cuore caldo”











